Descrizione
Trezzano sul Naviglio, 2 dicembre 2022 – Entro il 31 dicembre un operatore corrisponderà al Comune di Trezzano sul Naviglio la somma di 500 mila euro, prima rata di un importo di oltre 3 milioni di euro (2.835,864,62 euro + 528.363,66 tra sanzioni e interessi, per un totale di 3.364,227 euro) da versare all’Amministrazione comunale per imposte non pagate dal 2015 al 2020.
Mercoledì 30 novembre il Consiglio comunale ha approvato la delibera che definisce la transazione con la società per le imposte non pagare al Comune dal 2015 al 2020 (accertamenti IMU): l’intera somma sarà corrisposta a rate entro il 31 gennaio 2033.
“Questa delibera – ha spiegato il vice sindaco Domenico Spendio, assessore al Bilancio – è il punto più alto di un’azione amministrativa portata avanti con molta convinzione dalle due Amministrazioni a guida Bottero nell’ambito del recupero dell’evasione tributaria, che ha prodotto ogni anno i suoi frutti con cifre importanti: 1.774.000 euro nel 2017, 1.541.000 euro nel 2018, 1.195.000 nel 2019, 1.520.000 nel 2020, 603.000 nel 2021 (cifra inferiore per i riflessi del Covid). La previsione per il 2022 è di 1.500.000 euro”.
Importante precisare che, nel caso della delibera approvata in Consiglio, si tratta di un recupero di imposta su immobili di categoria D sui quali grava un’aliquota del 10,60: mentre per i pagamenti ordinari il 7,60 va allo Stato, in questo caso l’intera cifra sarà corrisposta al solo Comune, perché si tratta di un introito originato da un’azione positiva ed esclusiva dell’Amministrazione comunale.
“Ringrazio il vice sindaco Spendio e l’ufficio del ragioniere Ermanno Zendra – aggiunge il sindaco Fabio Bottero – per il grande impegno che ha permesso al Comune di portare avanti un efficace operato contro l’evasione fiscale, anche con azioni giudiziarie. Per questa controversia, si è chiesta in modo responsabile al Consiglio una deroga al regolamento comunale, aumentando le rate e le garanzie contemplate. Questo assicura alla comunità di recuperare in modo certo una somma importante, ponendo fine a un contenzioso durato anni”.
“Il grande lavoro sull’evasione fiscale – conclude il sindaco – ci ha consentito di apportare notevoli migliorie al nostro bilancio comunale, assicurando servizi e investimenti, oltre a innescare un circolo virtuoso anche a beneficio degli operatori che lavorano con il Comune. Con maggiori disponibilità a bilancio, il Comune ha notevolmente ridotto i tempi dei pagamenti e le aziende fornitrici hanno avuto la possibilità di lavorare in serenità e soprattutto assicurare i servizi alla cittadinanza. La conferma che la legalità conviene”.
La prima rata di 500 mila euro sarà versata entro il 31 dicembre. Il resto della cifra sarà corrisposto a partire da febbraio 2023 con 120 rate.