Descrizione
Trezzano sul Naviglio, 15 febbraio 2022 – Per sensibilizzare la cittadinanza sui rischi del gioco d’azzardo patologico, i sei Comuni del territorio del Corsichese fin dagli anni scorsi hanno attuato insieme progetti di prevenzione. Nel 2018 è nato il progetto “Gioco a perdere” con varie iniziative rivolte alle famiglie e ai giovani. E un’azione comune: tutti i Comuni hanno adottato un’Ordinanza per limitare gli orari di utilizzo di slot machine e altri apparecchi elettronici.
L’Ordinanza è sempre in vigore: è vietato l’utilizzo di slot machine dalle 7.30 alle 9.30, dalle 12 alle 14.30 e dalle 19 alle 21.
“Durante i controlli del territorio – spiega il sindaco Fabio Bottero – la nostra Polizia locale ha anche il compito di verificare il rispetto di questa Ordinanza che è sempre in vigore e non va dimenticata. Non dobbiamo abbassare la guardia su un tema importante come il gioco d’azzardo patologico che ha portato molte famiglie in gravi difficoltà: le conseguenze sociali, sanitarie ed economiche della dipendenza sono pesanti e inaccettabili”.
Secondo l’Istituto Superiore della Sanità i giocatori patologici sono 1,5 milioni e solo un’esigua minoranza (circa 40 mila persone) si rivolge ai Servizi per le Dipendenze. L’Italia è il Paese europeo che spende di più in azzardo in rapporto al PIL e la Lombardia è la regione in cui mediamente si gioca di più. Il settore è considerato da magistrati e forze dell’ordine il più appetibile per le mafie dopo la droga perché “a basso rischio ed elevato profitto” come definito dalla Commissione Antimafia nel 2016 e rilevato da numerose inchieste che dimostrano le infiltrazioni mafiose nel settore legale a scopo di riciclaggio. Intanto manca una legge di riordino nazionale e l’intesa del 2017 Stato-Regioni è rimasta in larga parte disattesa.
Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro le mafie, insieme alla Fondazione Adventum, ha attivato il progetto sperimentale “Se questo è un gioco”, attraverso il portale www.sequestoeungioco.org. Il progetto mira a intercettare on line il giocatore d’azzardo e i soggetti a rischio, invitandoli a intraprendere un percorso di presa di consapevolezza e un dialogo tramite i social media. Si intende così fornire un aiuto concreto sia ai giocatori patologici sia ai familiari con un servizio di chat di supporto e con il link diretto ai servizi territoriali.