Descrizione
Trezzano sul Naviglio, 23 aprile 2021 – “Proseguiamo uniti, determinati a lavorare per il bene della comunità secondo il principio guida alla base di ogni nostra azione: legalità come infrastruttura dello sviluppo”.
Così il sindaco Fabio Bottero ieri sera ha concluso il suo intervento in Consiglio comunale in occasione della seduta convocata per fare chiarezza e confrontarsi in merito alla vicenda che la scorsa settimana ha coinvolto il comandante della Polizia Locale, arrestato per fatti estranei al Comune di Trezzano sul Naviglio. Il presidente del Consiglio comunale Claudio Albini, come condiviso con la maggioranza e in accordo con la minoranza, ha deciso di riunire il Consiglio già da martedì 13 aprile.
Il sindaco e il segretario comunale, dott. Alberto Folli, hanno illustrato le azioni compiute dal Comune e fornito tutti i chiarimenti richiesti durante la seduta consiliare.
La notizia dell’arresto è stata appresa nella mattinata di martedì 13 aprile. Il sindaco alle 7.45 è stato chiamato dalla Polizia di Stato con la richiesta di recarsi al Comando della Polizia Locale per avere informazioni in merito a un’operazione i cui dettagli sono stati spiegati solo in seguito al primo cittadino di Trezzano.
“Le inchieste della Magistratura sono segrete per definizione – ha chiarito il sindaco Bottero – quindi nessuno ne era a conoscenza. Anche se il Comune non è coinvolto nella vicenda e i fatti sono estranei al nostro Ente e alla nostra Polizia Locale, ho subito espresso la mia disponibilità e collaborazione, con totale fiducia nel lavoro della Magistratura. Siamo in attesa della documentazione e nel frattempo la struttura comunale si è attivata con gli adempimenti previsti dalla normativa”.
Il sindaco ha voluto fare chiarezza su come opera l’Ente in caso di assunzioni di personale. Il comandante infatti è stato assunto dal Comune a gennaio 2020 in seguito a concorso pubblico.
Dopo l’approvazione del fabbisogno del personale, il Comune ad agosto 2019 ha bandito il concorso per l’assunzione di agenti di Polizia Locale e approvato il bando e la domanda di partecipazione. Successivamente è stata nominata la commissione giudicatrice formata dal segretario comunale e due membri esterni (due comandanti di Polizia Locale). Alla scadenza della presentazione delle domande (ottobre 2019), ne sono pervenute 60, di cui 59 ritenute idonee.
Nel mese di dicembre 2019 si sono svolte due prove scritte e una orale.
È stato assunto il primo classificato a partire da gennaio 2020 con sei mesi di prova come previsto dalla norma. La graduatoria è stata messa a disposizione anche di altri Enti con scorrimento interno e nel mese di novembre è stato assunto un altro agente.
A seguito delle assunzioni sono stati richiesti alla Procura di Milano il certificato penale e i carichi pendenti e alla Prefettura di Milano la qualifica di ufficiale di pubblica sicurezza.
Nel mese di dicembre 2020 è stata poi avviata la procedura interna per l’individuazione della Posizione Organizzativa. Per ricoprire l’incarico di comandante della Polizia Locale sono pervenute sei domande: il sindaco ha studiato varie opzioni tra le quali un supporto esterno ma l'operazione non è andata a buon fine.
“Dopo due mesi di coordinamento da parte del segretario comunale – spiega il sindaco Bottero – era necessario procedere con la nomina nuovo comandante per dare una guida definita e adeguata in base ai requisiti professionali nonché per consentire al segretario comunale di chiudere i procedimenti disciplinari in corso con termine fissato al 25 marzo. Un ente locale non può basare le proprie decisioni sulle ‘voci’ ma si muove rispettando i principi guida previsti dalla normativa. Esistono gli organismi preposti per le azioni di indagine, segreti per definizione”.
“Questa vicenda – conclude il sindaco – ci obbliga a ripartire nuovamente in sede di Polizia Locale. Dovremo nominare un nuovo comandante della Polizia Locale, per il momento coordinata dal segretario comunale. Dal Comando ho avuto subito una risposta propositiva: già martedì scorso al cambio turno ho incontrato tutti gli agenti che mi hanno manifestato la volontà di proseguire nel lavoro avviato nei mesi scorsi. Questo è un segnale fondamentale perché la differenza la fa la squadra. Ho incontrato anche gli altri funzionari dell’Ente che anche in rappresentanza dei propri colleghi, hanno ribadito di voler mantenere alto il livello di abnegazione e impegno per l’Ente. In questi anni con fatica stiamo riscattando l’immagine dell’Ente, dei dipendenti e degli amministratori della nostra Trezzano. Avremmo evitato volentieri questa battuta d’arresto ma siamo subito ripartiti, con umiltà e sano orgoglio, nel percorso tracciato poiché riteniamo sia quello corretto”.